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Domenica, 08 Settembre 2019

VIAZ DEL BUS

GRUPPO PALE DI SAN MARTINO

Suggestione, avventura, tuffo in una natura incontaminata, senso di pace:questo è quanto offre all’escursionista questo itinerario dolomitico. I luoghi, di rilevante interesse paesaggistico e naturalistico, hanno un fascino magico e la progressione diviene ben presto esplorazione ed emozione. Siamo nella parte alta della Val Gares che si raggiunge in auto da Canale d’Agordo. Si parte da Capanna Cima Comelle (1333 m) in direzione della Cascata delle Comelle e dell’omonima valle che s’incunea nel cuore delle Pale di San Martino. Superato il Pian della Giara si risale il ripido pendio di rocce detritiche costeggiando il tormentato percorso dell’acqua. Ben presto si sbuca sotto alla stupenda cascata dove la bellezza della natura si declina nella forza dell’acqua. Il sentiero sale su una cengia colonizzata dai mughi e porta direttamente sopra la cascata all'imbocco di una stretta gola: l'Orrido delle Comelle. Con l’aiuto di corde fisse, un ponticello sospeso e di qualche breve scaletta in ferro, si supera la parte iniziale della gola. La verticalità delle pareti di roccia sopra di noi incute un vago senso di oppressione e nel contempo offre una visione di selvaggia bellezza tutta da gustare. Superata questa sorprendente forra si sbuca, quasi all’improvviso, nel vastissimo e incredibile Pian delle Comelle, una spianata ghiaiosa della valle lungo più di 2 chilometri. A quota 1797 metri un evidente masso isolato porta la scritta Viaz del Bus. Seguendo l’indicazione si risale sulla sinistra un ripido ghiaione in direzione delle pareti del Col Alto che sembrano apparentemente senza sbocco, ma una freccia guida a sinistra ad una provvidenziale cengia attrezzata con alcun metri di cavo metallico. Poco dopo si incontra il Bus, formato da un caratteristico pilastrino appoggiato alla parete, che costringe a chinarsi; al di là, la cengia continua per un po' stretta ed esposta, pur senza difficoltà, poi più larga sovrastata da caratteristici tetti di roccia. Camminando ora in maniera più rilassata si arriva a Casera Valbona (1783 m) dove è stato da poco ricostruito El Teaz, un tempo semplice tettoia di riparo per le mucche. La nuova struttura, fonte di critiche e polemiche per la sua forma avveniristica, dovrebbe diventare bivacco per escursionisti.Il percorso prosegue verso nord portandosi sotto le pareti del Sasso Negro fino ad incontrare il sentiero che scende da Forcella Cesurette; su quest'ultimo, a regolari serpentine nel folto del bosco, si cala in breve alla Capanna Cima Comelle.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: 600 m

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Marco Lazzarotto

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