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Domenica, 04 Agosto 2019

TRAVERSATA DELLE PALE

Gruppo delle Pale di San Martino

Uno dei più superbi scenari dolomitici è certamente rappresentato dal Gruppo delle Pale di San Martino. Montagne maestose ed eleganti che svettano nel cielo oltre i 3000 metri di quota. Questa è l’immagine dai fondovalle, ma se solo ci spingiamo in quota, nel cuore del gruppo, ecco ciò che affascina tutti, dai viaggiatori ottocenteschi ai turisti di oggi: l’Altopiano delle Pale. Sarà proprio la sua traversata, unitamente alla salita a Cima Fradusta, il nostro obiettivo. Servendoci della Funivia della Rosetta, saremo catapultati direttamente alla porta di accesso nord dell’Altopiano delle Pale. Dal terrazzo della stazione (2641 m) la sua visione è improvvisa ed emozionante: un tavolato di pietra, un luogo lunare e misterioso, selvaggio e desolante. Probabilmente l'idea di deserto è dominante in tutti quelli che si inoltrano nell’altopiano e, in effetti, la traversata delle Pale è esperienza particolare, da qualunque parte la s'intraprenda. Scesi in direzione del Rifugio Pedrotti (2581 m), imbocchiamo il sentiero 709 progredendo verso est sul nudo altopiano detritico con pendenze contenute. Alle nostre spalle notevole la vista su Cima Vezzana che domina dall’alto dei suoi 3192 metri. La cupola sommitale della Fradusta, con il suo piccolo ghiacciaio, appare ben presto sul percorso che ci porta al Passo Pradidali Basso (2658 m). Oltre questo importante valico continuiamo sul segnavia 708 che porta al bellissimo Lago della Fradusta nelle cui acque si tuffa la fronte del settore inferiore del ghiacciaio. Ora, mantenendoci a nord dello specchio d’acqua, si raggiunge la cresta nord-est della Fradusta dove, abbandonato il sentiero segnato, svoltiamo a destra e, su percorso semplice ed intuitivo, guidato da ometti di pietra, senza difficoltà si arriva alla Vetta della Fradusta (2939 m). Lo straordinario panorama a tutto tondo è impreziosito dalla vista della sottostante conca occupata dal ghiacciaio e dal lago.Dalla cima, percorso a ritroso il crinale di salita e rientrati sul sentiero segnalato, scavalchiamo la Forcella Alta del Ghiacciaio (2727 m) che immette nel territorio agordino delle Pale. Siamo nella zona dei Foc (letteralmente dolina carsica) sovrastante il Passo Canali (2469 m). Giunti al passo, l'altopiano mostra un aspetto più arcigno e rupestre e va a esaurirsi in fretta sui ghiaioni attraversati dal sentiero che cala al Rifugio Treviso (1631 m). La discesa e l’escursione terminano a Malga Canali (1302 m).


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 8 ore
  • Dislivello: 460 m salita / 1800 m discesa

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Carla Piva

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