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Domenica, 18 Luglio 2021

VALLE SAN NICOLO’ E CRESTE DEL BUFFAURE

Dolomiti di Fassa

Un saliscendi in un ambiente unico di grande interesse dal punto di vista geologico e botanico nonché di grande fascino dal punto di vista paesaggistico.
Siamo sulle creste del Buffaure in un susseguirsi di salite e discese oltre la quota dei 2200 metri.
Una sorta di grandioso ondeggiamento che offre all’escursionista vasti panorami dall’orizzonte lontano.
E sulla sottile traccia di cresta sembra di essere sospesi nell’aria, tanto il pendio degrada ripido sia sulla Val San Nicolò a sud che sulla piana di Ciampac e la Val Giumella a nord.
Il tracciato non è comunque difficile e corre tra pendii verdissimi, terra rossastra, rocce magmatiche, friabili o compatte, spesso nere e, naturalmente, tra immancabili e splendide fioriture.
Si raggiunge questo percorso di cresta partendo dal parcheggio di Saùc (1738 m) sul fondo della pittoresca Valle di San Nicolò punteggiata di baite e fienili.
Si risale l’ampia valle sulla sinistra orografica seguendo la strada dei Russi fino alla Baita alle Cascate.
Più avanti, attraverso una verde conca, si risale sul versante opposto ad un’ampia sella dove è situato il Rifugio San Nicolò (2340 m).
La pendenza marcata del tratto finale è compensata dalla visione ravvicinata della maestosa parete sud della Marmolada contornata dalle principali cime dolomitiche del gruppo.
E’ qui che ha inizio la straordinaria traversata in quota sul sentiero 613: da Sella dei Varos alla Sella Brunech (Sentiero Pederiva) e poi Sass Porcel, Sass D’Adam ed infine Pala del Gaigher.
Una spettacolare cresta lungo un susseguirsi di saliscendi in un ambiente tra i più interessanti dell’intera area dolomitica.
Quando infine si giunge alla Baita Cuz (2213 m), il sentiero cala decisamente a sud al parcheggio di Saùc chiudendo così una lunga ma fantastica escursione.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Dislivello: 910 m

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Carlotta Vettori

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