Sabato, 02 Settembre 2023

Domenica, 03 Settembre 2023

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CHABERTON

Grandiosa escursione a cavallo di Italia e Francia che conduce su una cima estremamente panoramica, ricca di spunti naturalistici e storici tra cui lo spettacolare forte costruito proprio sulla vetta. Da Clavière (1800 m), appena superato il centro in direzione Monginevro, si imbocca la stradina che percorre il versante idrografico destro del Rio Secco e si entra in territorio francese. A quota 2050 metri, tralasciare la deviazione a destra che porta all’Ecole d’Escalade, per prendere invece la successiva deviazione, sempre a destra, che aggira una gobba posta al centro del vallone. Il sentiero, in leggera discesa per il primo tratto, sale tra pini e larici e sbuca in un’ampia conca, dove appare il Colle Chaberton. Attraversato il Rio Secco, normalmente asciutto a causa del terreno calcareo fortemente permeabile, saliamo puntando verso l’ex Ricovero delle Sette Fontane. Riprendiamo la salita su sfasciumi, in un ambiente aspro e privo di vegetazione, per raggiungere finalmente il Colle Chaberton a 2674 metri. Durante la salita possiamo ammirare i possenti strati rocciosi dolomitici formatisi nelle profondità di un primordiale Mare Mediterraneo, piegati sino ad assumere una posizione verticale durante l’orogenesi alpina. Il colle conserva i resti delle caserme ottocentesche e di due centri di fuoco costruiti negli anni Trenta del secolo scorso, che proteggevano la batteria contro eventuali colpi di mano da parte delle truppe francesi. Dal colle ci immettiamo nella vecchia strada militare, che restringendosi sempre di più fino a diventare un sentiero, percorre, con pendenza costante il ripido e ghiaioso versante settentrionale dello Chaberton. Dopo il corpo di guardia si attraversa una zona fitta di reticolati e al successivo tornante, sulla sinistra, una deviazione porta al ricovero truppa. Ancora qualche svolta e si raggiunge la cima del Chaberton (3131 m). Il panorama è grandioso: gran parte del Piemonte, la Valle d’Aosta e, sul versante francese, gli Ecrins e l’intera conca di Briançon con tutte le sue fortificazioni.