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Domenica, 24 Marzo 2024

"PRIARE, SPURGHE E SABIONARE” DI SANT’URBANO

Colli di Montecchio Maggiore

L’itinerario inizia dalla località Ghisa: si costeggia la ex Caserma per prendere la via delle Anguane, che lasciamo in corrispondenza di una vasca per l’acqua, inoltrandoci nel bosco per una carrareccia che, dopo aver intersecato la via del Roccolo, ci porta ad uscire sul pianoro sommitale del colle alle spalle del Camposanto di Sant’Urbano. Da qui in breve alle Priare, visitate le quali ci trasferiamo per stradine poderali e sentieri di raccordo all’entrata delle “Spurghe”: una serie di “crepacci” orizzontali che si sono formati negli strati rocciosi arenacei a causa del loro scivolamento sulle argilliti sottostanti. Ciò ha creato una serie di ecosistemi molto particolari che variano non in funzione dell’umidità, qui sempre molto alta visto lo scarso ricambio d’aria, quanto piuttosto della disponibilità di luce: diretta, diffusa, riflessa o totalmente assente. È la vegetazione a farne una sintesi: siamo infatti nel regno delle crittogame dove epatiche, muschi e felci la fanno da padrone. Usciti da questa sorta di labirinto, che in piccolo può ricordare Jurassic Park, è notevole lo stupore di ritrovarsi su prati aridi ricchi di graminacee steppiche e orchidee mediterranee: un salto di circa trecento milioni di anni di evoluzione in pochi metri. Passando per la fontana del Fo, per stradine interpoderali torneremo alla Ghisa. Escursione effettuata con i Soci della Sezione di Tregnago.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 3 ore
  • Dislivello: 300 m

  • Mezzo di trasporto: Pullman
  • Responsabile: Gianni Frigo

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