club alpino italiano
bassano del grappa
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nelle pagine del sito
della Sezione CAI
di Bassano del Grappa
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La montagna insegna la tenacia, ti fa misurare con quello che sei veramente, diventa una filosofia di vita che dà forma alla tua relazione con il mondo.
Non occorre avere compiuto grandi imprese, essere Reinhold Messner o Walter Bonatti, anche una parete rocciosa fuori casa, una sconosciuta guglia rocciosa che incroci sulla tua via possono spingerti a salire, diventando conquiste importanti, da segnare sul taccuino.
Toni Marchiorello con il suo libro ci dice questo. Lui è rimasto legato alla sua città, Bassano del Grappa e alla sua sezione CAI, ma ha anche girato il mondo e scalato cime di notevole importanza. Quello che rimane però non è una graduatoria o la classifica delle imprese. Da raccontare è come sei riuscito a realizzare gli obiettivi. Da raccontare sono l’amicizia, le sensazioni e i pensieri che ti hanno accompagnato nelle ascese.
Bussola (come spiegano gli amici, c’è un qualche impaccio con l’orientamento), soprannome di Toni, indica anche il tono autoironico che ci accompagna nella lettura. La coscienza di non oltrepassare il limite che porta all’enfasi e alla retorica. Solo l’essenziale e niente più, nessun autocompiacimento, il semplice racconto di cosa è stato, che proprio per questa essenzialità risulta incisivo.
Il libro è un collage. Frammenti di testimonianze, pensieri, racconti e tantissime immagini che rendono efficacemente il contesto storico e gli ambienti. I disegni topografici fatti sul quaderno, le foto che ricostruiscono la scalata, sono affascinanti nella cura e precisione con cui sono eseguiti. Le riproduzioni delle attrezzature fanno sorridere per la loro povertà rispetto ai materiali tecnici cui ormai siamo abituati, ma sono anche testimonianza di un confronto con la natura che forse aveva un altro senso.
Un libro e una vita con la passione per la montagna e un invito a continuare a camminare, dove si può, come si può.