NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego.

Abbiamo 55 visitatori e nessun utente online

icona facebook
  • intestazione homepage 1
  • intestazione homepage 2
  • intestazione homepage 3
  • intestazione homepage 4
  • intestazione homepage 5
  • intestazione homepage 6
  • intestazione homepage 7

Domenica, 17 Maggio 2015

Val Leogra

Tra vecchie contrade e roccoli - Prealpi Vicentine

La Val Leogra è una profonda incisione nelle Prealpi Vicentine che origina dalla millenaria erosione prodotta del torrente Leogra. Inizia al Pian delle Fugazze dove, attraverso l'omonimo passo, entra in comunicazione con la trentina Vallarsa, mentre verso nord-est valicato il passo o Colle Xomo comunica con la Val Posina, ai piedi del massiccio del Pasubio.
Il torrente Leogra scende al piano in direzione sud-est e, mentre la valle si allarga gradualmente, sul suo fondo sorgono gli abitati di Sant'Antonio e, nell'ordine, Valli del Pasubio, Torrebelvicino e Pievebelvicino. In questo tratto confluiscono nella Val Leogra le convalli laterali: Val Canale, Val Maso, Val Malunga, Val Sterpa e Val di Sagno.
L'escursione prende avvio dal Ponte delle Capre (manufatto di interesse storico e architettonico, il ponte si presenta con la caratteristica forma a "schiena ad asino" al cui apice si erge il capitello votivo dedicato alla Madonna con il Bambino) e dopo un breve tratto di strada asfaltata che porta all'Agriturismo Sagno si prosegue per un sentiero che percorre per buona parte la Val di Sagno, arrivando alla Contrada Mondonovo (tipica contrada dall'architettura semplice e funzionale dove sono tornati a rivivere non solo gli edifici ma anche le decorazioni sui muri esterni delle case e capitelli votivi con affreschi della Madonna del Rosario ).
Superata la contrada si continua in direzione della Contrada Nasieron (480 m) e su strada sterrata dapprima piana e poi in salita si arriva al punto più alto del percorso (728 m) ovvero Passo dei Branchi.
Si riprende il sentiero, che lentamente scende verso il Passo della Camonda (697 m) dove si può ammirare il capitello delle Quattro Facce molto noto agli escursionisti.
Si continua fino ad arrivare alla Contrada Manfron soprannominata nel libro "La Valle dell'Orco", di Umberto Matino, Contrada Brunelli dove si andrà a scoprire l'architettura particolare della contrada a cui si è ispirato l'autore nel suo romanzo. Si discende dalla contrada Manfron e ripassando per Mondonovo si ritorna al Ponte delle Capre.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 6 ore
  • Dislivello: 450 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Claudio Bizzotto - Marisa Battaglini

Condividi



Zona dell'escursione

Commenti

blog comments powered by Disqus
Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO