Domenica, 03 Giugno 2018
Val Calieroni, Col Carpenedi e Valgadena
Canale di Brenta
La Val dei Calieroni ha inizio da Col Carpenedi e precipita su selvaggi scoscendimenti, solcando il fianco destro della parte terminale della Val Gadena. Nella parte inferiore della valle la presenza di cavità ellittiche plasmate nella roccia dall'azione erosiva dell'acqua hanno suggerito il nome della valle alla fantasia popolare.
Su questi ripidi terreni, seguendo impercettibili tracce di antichi camminamenti, seguendo un'idea pazza è stato ricavato un itinerario d'altri tempi. Un percorso cercato e reso agibile da giornate di lavoro duro ed appassionato, alimentato dal piacere della scoperta.
Un territorio impervio abbandonato da decenni, dove le tracce, spesso labili, raccontano storie di vita grama di donne e uomini che camminano curvi sotto il peso di "carghe" di legna, di "fen magro", di tabacco da contrabbandare, come pure storie di giovani soldati chiamati a fronteggiare altri soldati logorati da una guerra che durava da tre anni.
Questa escursione muove dall'abitato di Giara Modon (164 m) dove imbocchiamo un'ampia mulattiera raggiungendo, in breve, il tracciato dell'Alta Via del Tabacco. Lo percorriamo verso nord e giunti in prossimità della strada forestale della Val Gadena, alla base di una parete rocciosa (280 m) deviamo a sinistra su un camminamento non segnalato. Qui inizia il sentiero inedito della Val dei Calieroni. La traccia guadagna quota inerpicandosi su magri lembi di pale. Si procede con attenzione tra balze ed anfratti misteriosi: i suoni ed i silenzi hanno il sapore di antico. Dopo circa 1 ora arriviamo al Coste Nero (652 m) dove, nei pressi di una galleria militare, troviamo il segnavia 783. Siamo ora sul percorso CAI Sasso Stefani-Col Carpenedi, che percorriamo con cautela sapendo quanto questo sia un tracciato aspro che si arrampica giocando in aereo equilibrismo con la verticalità delle immense pareti sottostanti. Raggiunto il Col Carpenedi (1050 m), transitiamo da Case Mengar e, su strada sterrata, giungiamo alla contrada Ori Chiomenti. Entrati sul segnavia 800 scendiamo in Val Cestona poi, lungo il ripido sentiero chiamato "Il Gante", tocchiamo il fondo della Val Gadena. Da qui, al cospetto di imponenti ed austere pareti rocciose, non ci resta che seguire verso valle il sentiero che la percorre fino a chiudere l'escursione.
- Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
- Tempo di percorrenza: 8,5 ore
- Dislivello: 1000 metri
- Mezzo di trasporto: Mezzi propri
- Responsabile: Lorena Vettori - Stefano Valente