NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego.

Abbiamo 57 visitatori e nessun utente online

icona facebook
  • intestazione homepage 1
  • intestazione homepage 2
  • intestazione homepage 3
  • intestazione homepage 4
  • intestazione homepage 5
  • intestazione homepage 6
  • intestazione homepage 7

Domenica, 21 Giugno 2015

Traversata Monte Sief - Col di Lana (2452 m)

Buchestein - Fodom

GIORNATA DEL SOLSTIZIO
Intersezionale CAI Bassano del Grappa e CAI Thiene.
L'itinerario proposto è una escursione panoramica per prati e per creste rocciose con vista sui principali gruppi dolomitici circostanti; tratto attrezzato tra Cima Sief e Col di Lana e discesa esposta lungo il ripido versante orientale del Col di Lana. Priva di sorgenti.
Nella salita si percorrono le linee di difesa austro-ungariche, mentre in discesa si percorreranno le direttrici degli attacchi italiani.
Scesi dall'autobus presso il Rifugio Valparola, si prende il Sentiero 23, con indicazioni per il Col di Lana - Pralongià. Si costeggia il Lago di Valparola, attraversando l'ampia prateria de Le Laste, in vista delle rocciose propaggini del Sas de Stria a sinistra e del Monte Castello a destra. Il sentiero si biforca: a sinistra si scenderebbe lungo la Valle del Ru de Valparola verso il Castello di Andraz; si continua invece verso destra mantenendosi sul Sentiero 23 che costeggia le pareti sud occidentali del Setsas.
Si giunge ad un ulteriore bivio: sulla destra il sentiero sale verso l'insellatura tra il Setsas e il Piccolo Setsas (o Sasso Richthofen in memoria del geologo Ferdinand von Richthofen, Karisruhe 1833 - Berlino 1905, che ebbe per primo l'intuizione del singolare processo di formazione delle Dolomiti) con rilevanti resti di postazioni austriache; si prosegue a sinistra raggiungendo un'aperta zona di pascolo dove si abbandona il Sentiero 23 e si continua per il Sentiero 21a fino alla Sella del Sief (2209 m). Lungo la dorsale si sale dentro trincee e camminamenti austriaci recentemente sistemati, raggiungendo la Cima Sief (2424 m), dove gli italiani arrivarono una sola volta, il 20 settembre del 1917, ma furono subito respinti. Il sentiero, in parte attrezzato, discende verso il cratere generato dalle potenti mine fatte esplodere sia dagli italiani che dagli austriaci per far saltare le opposte posizioni. Si giunge quindi al Dente del Sief-Knotz, Felsenzahn (2424 m) come la Cima del Sief, che rappresenta la posizione più avanzata tenuta dagli italiani sulla cresta del Sief.
Si prosegue verso il Col di Lana, passando attraverso quota 2387 metri, caposaldo di Cresta Gratstùtzpunkt. In breve si arriva, salendo una larga scalinata attrezzata con una corda fissa, alla vetta del Col di Lana (2452 m), caratterizzata dal cratere della mina, dal bivacco e dalla chiesetta.
Il percorso di ritorno inizia dalla cima orientale del Col di Lana: si imbocca la traccia ripida del sentiero 21a che discende a sud-est verso il costone sottostante denominato Costone di Salesei; anche in questo caso si percorre in senso contrario la direzione di attacco delle truppe italiane, come testimoniato dai numerosi ricoveri in caverna. Si passa vicino al salto di roccia chiamato Cappello di Napoleone e si scende ancora lungo il crinale a costeggiare la posizione detta Infanterie Stellung dagli austro-ungarici, Panettone dai nostri soldati di fanteria. Continuando a scendere si arriva ad una strada sterrata in località Plan de la Chicia e, dopo aver attraversato il Bosco dell'Impero ed esserci rinfrescati alla fontana in esso presente, si raggiunge Plan de la Lasta e da qui la Contrada di Palla, un classico insediamento ladino di mezza costa che con le altre Viles forma il comune di Livinallongo del Col di Lana. Da qui, in breve, al capoluogo comunale di Pieve dove passa la Strada delle Dolomiti e dove ci attende l'autobus per il rientro.


  • Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati)
  • Tempo di percorrenza: 8 ore
  • Dislivello: Salita 284 metri - discesa 1000 metri

  • Mezzo di trasporto: Pullman
  • Responsabile: Anna Pettenon - Gianni Frigo - Piera Parolin - Gnesotto

Condividi



Zona dell'escursione

Commenti

blog comments powered by Disqus
Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO