Domenica, 28 Giugno 2015
Rifugio VII Alpini - Alle Pendici del Monte Pelf
Gruppo della Schiara
Belluno, città alpina, offre, a pochi chilometri dai suoi armoniosi palazzi, il Gruppo della Schiara, perla tra le più preziose dell'intero comprensorio dolomitico.
Tra le caratteristiche peculiari di questo straordinario gruppo montuoso, oltre alla vicinanza con la pianura che lo rende di rapido accesso e ne connota il clima e la vegetazione, c'è l'eccezionale suggestione e solitudine di luoghi raramente di accesso agevole e scontato come spesso accade nelle Dolomiti maggiori. La quota non molto elevata, che fa preferire i mesi tardo-primaverili e autunnali, non toglie interesse alle strutture rocciose come quelle della Schiara caratterizzate da pareti complesse ricche di intagli ed anfratti, guglie aguzze, merletti di roccia.
Punto di riferimento ed appoggio per ogni attività escursionistica ed alpinistica sui versanti meridionali della Schiara è il Rifugio VII Alpini che sorge in posizione particolarmente grandiosa, su di un'erta pala erbosa, al centro di un anfiteatro di superbe pareti.
Il nostro itinerario è puramente escursionistico, ad anello in senso orario, sulle pendici del Monte Pelf.
Si parte da Case Bortot (694 m) e, per comoda stradina prima, poi per mulattiera (segnavia 501), con ardito percorso a saliscendi, si arriva a Ponte Mariano dove si attraversa una prima volta il Torrente Ardo. Seguendo ora il fondo valle si salgono selvaggi e dirupati versanti con la bella visione di cascatelle, pozze, marmitte, colatoi fino al tratto finale del sentiero, il "calvario", oltre il quale, appena usciti dal bosco, appare il Rifugio VII Alpini (1502 m).
Ripartiti dal rifugio si devia subito ad est aggirando uno sperone di roccia, qui il percorso è facilitato dalla presenza di alcune funi, e si risale un canalone fino a guadagnare la Forcella Pis Pilon (1733 m). Inizia ora la discesa (segnavia 511) su ripide coste erbose in direzione sud; a quota 1340 m, su un piccolo e panoramico slargo, sorge il Bivacco Medassa addossato ad un roccione. Il sentiero ben battuto cala ancora collegandosi al segnavia 507 che proviene da Forcella Tanzon e, dopo un traverso sulla Val Rui Fret, arriva al bivio di ponte Mariano.
Da qui, con un ultimo sguardo al Pelf, sullo stesso percorso dell'andata si ritorna a case Bortot.
- Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
- Tempo di percorrenza: 7 ore
- Dislivello: 1200 metri
- Mezzo di trasporto: Mezzi propri
- Responsabile: Gianfranco Fontana - Mara Pontarollo