Domenica, 20 Maggio 2018
Monte Palon (1301 m)
Massiccio del Grappa
L'escursione è un susseguirsi di emozioni legate agli aspetti storici della Grande Guerra: il Monte Palon, per l'importante posizione strategica, venne trasformato in una vera fortezza, con postazioni di artiglieria in caverna, postazioni di mitragliatrici fortificate, postazioni di bombarde e fotoelettriche, importantissimi osservatori e molto altro. Ma pure per gli aspetti paesaggistici questa escursione meriterebbe una giornata d'aria tersa: l'orizzonte spazia grandioso sulle montagne feltrine, sul Cesen e, soprattutto, sulla pianura friulana e veneta. Con una giornata limpida si può arrivare a distinguere nettamente la laguna e la stessa Venezia; suggestivi gli scorci sulla vicina Cima della Mandria, con le valli dell'Archeson e dell'Archeset e sulla Bocca di Forca. Dal piazzale del Tempio Canoviano di Possagno (335 m), ci incamminiamo verso ovest dove parte il sentiero 195. Seguiamo la strada asfaltata per alcuni tornanti fino al capitello dedicato alla Madonna con Bambino (410 m), da dove si diparte la mulattiera lastricata in direzione nord.
Procediamo agevolmente in Val della Chiesa fino a quota 720 metri da dove continuiamo su sentiero. Su percorso sempre più aperto e panoramico intercettiamo la strada che sale dal Monte Tomba (1058 m) in prossimità di Castel Cesil. Seguendo ora il filo della dorsale, in direzione ovest, sul segnavia 212, sbuchiamo a quota 1205 metri, poco sotto la cima del Palon, dove sono posti una croce, un altare ed una lapide. Da qui, alla sommità del Monte Palon (1301 m), cammineremo sul "Percorso della Memoria", un'opera di recupero di trincee, gallerie, baraccamenti e appostamenti in buona parte visitabili.
Lasciata la cima continuiamo ancora a ovest, con il sentiero che gradualmente sale allo snodo stradale di Bocca di Forca (1396 m). Attraversata la strada, prendiamo la traccia che scende rapidamente per la Val Canaletto (segnavia 189). Il percorso, alterato in più punti da nuove strade forestali, non è sempre di immediata individuazione, ma permette di scendere senza difficoltà al punto di partenza.
- Difficoltà: E (Escursionistico)
- Tempo di percorrenza: 6 ore
- Dislivello: 1067 metri
- Mezzo di trasporto: Mezzi propri
- Responsabile: Claudio Ferrazzi