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Domenica, 24 Maggio 2015

Monte Mezza

Note varie

Difficoltà EEA solo nel tratto che sale a Cima Presa

Quando parliamo di Tesino tra noi escursionisti esperti il discorso corre immancabilmente alle montagne di maggior spicco: Cima D'Asta soprattutto, le Cime di Rava, i Lagorai; ma c'è un Tesino meno conosciuto e poco frequentato dagli escursionisti ma non per questo meno bello e interessante ed è la zona montuosa che circonda a sud-ovest i paesi Pieve, Cinte e Castello. Cima la Presa, Monte Mezza (o Cima Lasta), Monte Cismon: che luoghi sono? Seppur sconosciuti a molti, ognuno di questi monti ha la sua bellezza!
L'aspetto naturalistico più rilevante è dato dalla rigogliosa foresta di abeti e faggi che ricopre l'intera zona ma che l'uomo ha saputo domare per creare, nelle zone più adatte, dei ricchi pascoli, mentre sul versante che guarda la Valsugana la montagna precipita vertiginosa con dirupi impressionanti.
Ma c'è anche un aspetto storico molto interessante ed evidente. Lungo tutta la cresta di questi monti sono ancora ben visibili le tracce lasciate dalla Grande Guerra. Strade, trincee, camminamenti, postazioni, ci rivelano continuamente il lavoro e la fatica dei nostri soldati.
Partiamo da Drio Castelo (920 m), una località nei pressi del Passo La Forcella, lo scollinamento che salendo dalla Valsugana porta in breve al paese di Pieve Tesino. Fatti pochi passi si imbocca una vecchia mulattiera di guerra che sale, con la caratteristica dolce pendenza di tutte le strade costruite durante la Grande Guerra, il costone nord-est del Monte Lefre. Andiamo a intersecare la strada forestale che collega Cinte Tesino alla zona sommitale del Monte Lefre proprio sul limitare dei pascoli di Malga Valle. Abbandoniamo subito la strada e ci tuffiamo in un bellissimo sentiero che attraverso un bosco incantato ci porta a La Forca (1335 m). Il percorso che fin qui possiamo definire facile e tranquillo, quasi ameno, diventa improvvisamente arduo. Si sale lungo la cresta nord di Cima Presa, molto impervia; tratti attrezzati con funi d'acciaio si susseguono e il sentiero si trasforma in una traccia appena percettibile. Anche l'esposizione richiede assenza di vertigini e passo sicuro. La sofferenza dura un quarto d'ora poi si ritorna a salire più tranquillamente attraverso il bosco. Sfiorata Cima Presa (1658 m) si scende per ampia mulattiera alla Forzeleta (1537 m) per riprendere a salire verso Monte Mezza (1679 m) ancora per una ventina di minuti (ore 3,30 dalla partenza). Dalla cima ci godiamo il fantastico panorama e la vista mozzafiato sulla sottostante Valsugana.
Si scende al Col Delle Bagole e si ritorna per strade forestali al punto di partenza (ore 1,30).


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: 900 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Giampietro Pontarollo

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Zona dell'escursione

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