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Sabato, 13 Giugno 2015
Domenica, 14 Giugno 2015

Lago Santo e Monte Orsaro

Appennino Tosco Emiliano

Quest'anno proseguiremo l'esplorazione dell'Appennino Settentrionale, iniziata lo scorso anno con l'escursione alla Vena del Gesso nell'Appennino Romagnolo, spostandoci ad ovest nell'Appennino Parmense ed in particolare sulla cresta spartiacque tra la Toscana e l'Emilia.
Ancora una volta il viaggio in auto, intervallato da brevi soste, verrà usato per comprendere ed apprezzare il paesaggio.
Sabato, giunti ad Ozzano Taro, entreremo nel vivo dell'escursione visitando il Museo Ettore Guattelli: un museo che non si può raccontare, ma si deve vedere attraversando le sue stanze dove l'ovvio si fa storia e l'oggetto si fa natura umana.
Dopo un corroborante panino e prima di proseguire, ci sarà una breve introduzione alla Geologia dell'Appennino Settentrionale, propedeutica alla sosta geologica che dal Passo Sillara con un breve anello ci porterà sulla cima di un interessante e panoramico affioramento ofiolitico (1297 m). Giunti al parcheggio Lagdei (1265 m), imboccheremo il segnavia 723a verso lo splendido Lago Santo (1507 m), sulle cui rive è placidamente adagiato il Rifugio Mariotti, dove pernotteremo.
Domenica, costeggiato il Lago Santo e risalito il segnavia 719, dapprima immersi nella faggeta e poi sulla prateria alpina, giungeremo al Passo delle Guadine (1880 m). Da qui il percorso scorre sul crinale che separa la Toscana dall'Emilia e se la giornata sarà serena lo sguardo potrà vagare dalla Pianura Padana al Mar Tirreno, passando dagli estesi boschi dei ripidi versanti, alle vette più alte dell'Appennino, per infine sostare sulle ardite sagome delle Alpi Apuane ed il Golfo dei Poeti.
Il crinale è caratterizzato da vistosi affioramenti arenacei appartenenti alla formazione geologica denominata "Macigno" e da estesi pascoli con ricche fioriture, interessanti specie endemiche nonché da particolari associazioni vegetazionali. Proseguiremo sul segnavia 00, che seguendo le aeree creste ci porterà con un piacevole saliscendi a toccare il Monte Aquila, il Marmagna, il Braiola ed infine il Monte Orsaro (1831 m).
Inizieremo il rientro camminando ancora lungo il segnavia 00, che abbandoneremo per il segnavia 725, concludendo l'escursione al parcheggio Lagdei, con l'ultimo regalo di una maestosa faggeta.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 1° giorno 3 ore - 2° giorno 7 ore
  • Dislivello: 1° giorno 400 m salita e 100 m discesa - 2° giorno 800 m salita e 1000 m discesa

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Lorena Vettori - Stefano Valente

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Zona dell'escursione

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