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Domenica, 15 Luglio 2018

L'anello delle Tre Croci

Piccole Dolomiti

La Catena delle Tre Croci, con la sua lineare nervatura dalle strutture ben definite e di notevole potenza, è parte integrante delle Piccole Dolomiti. Limite settentrionale e punto di saldatura col Gruppo del Carega è il Passo Tre Croci che, con l'omonima cima, dà il nome alla catena.
Quest'ultima si innalza quasi immediatamente con la robusta mole di Monte Zevola (1976 m), la sua maggiore sommità, per poi progressivamente discendere col Monte Gramolon verso Monte Campetto e Cima di Marana.
Andremo a conoscere questo interessante territorio con un ampio giro ad anello, prima attraverso la mulattiera di arroccamento costruita in epoca pre-bellica, poi scendendo il "Sentiero dei Grandi Alberi" che si snoda sull'affascinante Altipiano delle Montagnole.
Da Sella del Campetto (1549 m), raggiungibile con la seggiovia che parte da Pizzegoro di Recoaro Terme (1019 m), seguiamo il segnavia 202 che si dipana sul versante sud-ovest della dorsale montuosa. Il primo tratto su strada sterrata porta a Bocchetta Gabellele (1552 m), dove si entra sulla panoramica mulattiera militare. Senza strappi, in un ambiente fattosi più aspro, su aeree cenge e severi ghiaioni, arriviamo al Passo della Scagina (1548 m), dove domina la riposante scenografia dei pascoli dell'Alta Valle di Frasele. Seguiamo il tracciato che ora, piegando verso Ovest, segue a semicerchio la bellissima conca prativa e dolcemente guadagna quota fino al Passo Zevola (1820 m) dove si rivela l'imponente mole del Carega solcata da impressionanti ghiaioni. Sempre sul segnavia 202, puntando a Nord, su traccia a volte esile, dopo aver tagliato i fianchi del Monte Zevola e di Cima Tre Croci, arriviamo al Passo delle Tre Croci (1716 m), punto di svolta dell'itinerario.
Ampi tornanti disegnati su un ripido ghiaione ci fanno velocemente guadagnare il Colle delle Gazza dove sorge il Rifugio Battisti (1265 m). Ora ci aspetta l'armoniosa camminata sul "Sentiero dei Grandi Alberi" tra malghe, pascoli e una lunga serie di enormi piante tra cui spicca il maestoso "Linte delle Montagnole", un tiglio monumentale dall'età plurisecolare. Giunti a Casare Asnicar (1046 m), termina la nostra escursione.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 6 ore
  • Dislivello: 360 metri in salita e 1070 metri in discesa

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianni Moro

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Zona dell'escursione

Rifugio Cesare Battisti

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