Domenica, 15 Giugno 2014

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Cima Bocche (2745 m)

La catena del Lagorai e il massiccio di Cima Bocche sono le ultime propaggini di una grande distesa di montagne scolpite nel banco dei vulcani della Piattaforma Porfirica Atesina. Le rocce che la costituiscono sono il risultato di una serie di eruzioni di circa 270 milioni di anni fa di vulcani situati nella zona di Bolzano. Il territorio fu coperto da lava e ceneri ardenti che produssero le ignimbriti riolitiche, minerali oggi utilizzati per la preparazione dei cubetti di porfido.
Nel periodo della Grande Guerra, la prima linea del fronte austro-ungarico tagliava la Valle del Travignolo poco a monte di Paneveggio per risalire lungo l'opposto versante fino a Cima Bocche: la zona rappresentava il cardine della difesa austriaca in questa porzione di fronte.
L'escursione inizia dal Centro Visitatori della Foresta di Paneveggio (1524 m) seguendo la comoda strada forestale (segnavia 626) che con ampie svolte risale il bosco fino a Malga Bocche (1946 m).
Il paesaggio che si gode è assolutamente maestoso: vaste praterie con mandrie al pascolo, le Pale di San Martino, il Passo Rolle e il Col Bricon. Dalla malga, sempre per sentiero 626 tra zone erbose, si raggiunge il Lago di Bocche (2253 m) e si continua fino alla cresta (2555 m); seguendo ora in direzione sud-est il sentiero sassoso si guadagna la croce di vetta.