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Domenica, 04 Maggio 2014

Burrone Giovanelli

Valle dell'Adige

La Valle dell'Adige per la sua conformazione chiaramente di origine glaciale riserva agli amanti delle ferrate molte e varie possibilità. Una di queste è il caratteristico e selvaggio sentiero attrezzato "Burrone Giovanelli" che si apre nei pressi di Mezzocorona.
Il percorso, attrezzato e apprezzato fin dagli inizi del secolo scorso, conserva intatta tutta la sua attrattiva e selvaggia bellezza. Se affrontato nel momento in cui gli scrosci d'acqua scendono dalle pareti risulta semplicemente affascinante.
A pochi passi dal fondovalle si raggiunge la cascata inferiore del "Burrone". Poco sopra due scale metalliche quasi verticali superano un bel salto di roccia e ci riportano sul sentiero che sale a serpentine. Si entra quindi nella vera e propria gola che offre un passaggio di grande contrasto: lasciata alle spalle la chiara e amichevole luce del sole ci si addentra in un vero "mondo degli inferi" con un sottofondo di fragori d'acqua ed un cupo ed inquietante ambiente dalle incombenti pareti rocciose che lasciano intravedere, su in alto, soltanto una stretta striscia di cielo. Dopo alcune curve la gola si allarga e diventa una imponente conca dal cui margine destro scende un velo d'acqua che, se illuminato dal sole, crea un indimenticabile gioco di luce e colori. Ancora alcuni gradini di roccia, una bella scala metallica e si sbuca sul pianoro boscoso di Las presso la Baita dei Manzi. Il contrasto tra l'ambiente di forra appena lasciato e l'arioso e comodo sentiero che si snoda attraverso un rigoglioso bosco di faggio è sorprendente. Accompagnati da aperture panoramiche sulla sottostante Val d'Adige, si arriva a Monte di Mezzocorona, conca amena punteggiata di baite e servita da un paio di caratteristici ristoranti dove si può gustare la più appetitosa torta alla ricotta di tutto il Trentino.
Da Monte si scende per un sentiero abbastanza ripido fino a Mezzocorona e si ritorna al punto di partenza.


  • Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati)
  • Tempo di percorrenza: 6 ore
  • Dislivello: 630 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianpietro Pontarollo

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