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Sabato, 25 Giugno 2016
Domenica, 26 Giugno 2016

Trekking & Biking tra Carnia e Carinzia

Per questo nuovo appuntamento di escursioni "in combinata" fra cicloturisti ed escursionisti ci trasferiremo, il primo giorno, a Villach (Austria) per percorrere in bicicletta l'idilliaca ciclabile del Lago di Ossiach, percorso ad anello poco trafficato, praticamente privo di salite e con svariati punti di interesse: lunghezza 45 km. circa. Il gruppo di escursionisti, invece, partirà a piedi dai Laghi di Fusine, due smeraldi incastonati in una foresta alpina di abeti rossi sotto i possenti gruppi del Mangàrt, Strugova e Veunza: siamo sulle Alpi Giulie, nell'alto Friuli, ai confini con la Slovenia. Dal Lago Superiore (929 m) si segue il sentiero 512 dentro un fitto bosco di faggi fino a salire alla Capanna Forestale Ponza (1657 m) per ridiscendere dolcemente fino al Rifugio Zacchi (1380 m) intitolato al Colonnello degli Alpini reduce della campagna di Russia: dislivello di 750 m circa.
Il secondo giorno la comitiva cicloturistica percorrerà un tratto della ciclovia Alpe Adria Radweg, percorso transfrontaliero che collega Salisburgo (la città di Mozart) alla cittadina balneare di Grado, attraverso quello che viene descritto come uno dei più spettacolari tracciati cicloturistici europei. Da Tarvisio si scende lungo il sedime della vecchia ferrovia pontebbana per entrare nella Canal del Ferro, nel tratto più selvaggio del percorso, caratterizzato da pareti strapiombanti che chiudono la stretta vallata del fiume Fella; il percorso si fa ardito fra gallerie e viadotti fra i quali da citare quello di Dogna, altissimo sul fondovalle e con splendida vista sullo Jof di Montasio. Il percorso termina a Resiutta. Lunghezza 42 km. circa.
La comitiva escursionistica percorrerà invece il classico Anello del Poviz, itinerario che da Sella Nevea (1170 m), oggi rinomata stazione turistica invernale, conduce con comoda mulattiera di guerra lungo l'Altopiano del Poviz fino a raggiungere Sella Robon (1865 m): sul valico sono presenti numerosi resti di manufatti della Grande Guerra, a testimonianza dell'importanza difensiva di questi luoghi. Si sale ancora tra passaggi scavati nella roccia, tratti gradinati, tra labirinti calcarei su percorsi di guerra fino a raggiungere la sommità del Monte Robon (1980 m) dove il colpo d'occhio a 360 gradi è straordinario: il panorama abbraccia le Alpi Giulie, la Catena del Montasio, il Gruppo dello Jof Fuart e, in lontananza, il Triglav. Dislivello 810 metri.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Dislivello: 800 metri

  • Mezzo di trasporto: Pullman - Bicicletta
  • Responsabile: Annamaria Geremia - Luigi Capobianco

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