NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego.

Abbiamo 55 visitatori e nessun utente online

icona facebook
  • intestazione homepage 1
  • intestazione homepage 2
  • intestazione homepage 3
  • intestazione homepage 4
  • intestazione homepage 5
  • intestazione homepage 6
  • intestazione homepage 7

Sabato, 12 Luglio 2014
Domenica, 13 Luglio 2014

Traversata della Civetta

Un'escursione di due giorni dai mille volti: dai Piani di Pezzè (1452 m) a Capanna Trieste (1135 m) aggirando la grande Civetta dal versante zoldano, il meno frequentato. Una camminata in traversata dal fascino intramontabile che riserva interessanti sorprese e che soddisfa ed entusiasma chi ama conoscere gli aspetti più autentici della montagna.
Si inizia con la facile salita lungo le piste da sci del comprensorio della Civetta che porta alla Forcella d'Alleghe (1823 m), valico di collegamento con la Valzoldana. In un susseguirsi di panorami sempre più ampi sulle Dolomiti ed il territorio Zoldano si sale al Rif. Coldai (2132 m), situato su una panoramica sella alla testata nord del Gruppo della Civetta. Dal rifugio, seguendo una marcatura di bolli rossi tra zolle erbose tappezzate di stelle alpine, si sale ai 2403 metri di Cima Coldai a picco sullo specchio smeraldino del laghetto omonimo. Ridiscesi, ci si potrà rilassare sulla terrazza del rifugio rapiti dalla visione sublime della maestosa e solitaria fortezza di roccia: il Pelmo.
Il secondo giorno si entra sul Sentiero Tivan per affrontare il soleggiato percorso che attraversa il fianco orientale della Civetta. Oltrepassato il Canalone delle Ziolere si aggira alla base la Torre di Coldai da dove, superando dei salti di roccia con breve tratto attrezzato, ci si porta sul terrazzo detritico della Porta del Masarè (2320 m). Proseguendo la traversata tra ghiaie e detriti ci si abbassa per aggirare la dorsale orientale della Civetta Bassa (2050 m) fino ad affacciarsi sull'enorme ghiaione che scende dalla Forcella delle Sasse (2476 m). La salita è faticosa, ma superatola e discesa la sella, si entra in un luogo fantastico, lunare, circondato da grandiose vette: il Van delle Sasse. Un catino selvaggio e affascinante contraddistinto da lastroni calcarei fessurati, esili radure ed un solco profondo nella roccia chiamato busazza. Oltrepassato il Van, sotto lo sguardo della stupenda Torre Trieste si cala gradualmente, prima sui pendii detritici dello Scalet delle Sasse, poi tra i mughi fino a sbucare al Pian delle Taie (1615 m) dove ci si immette nella strada della Val Corpassa. La lunga discesa sullo sterrato ci porta a Capanna Trieste (1135 m) dove si conclude la traversata.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 1° gg. 4,5 ore - 2° gg. 7,5 ore
  • Dislivello: 1° gg. 966 m salita - 286 m discesa / 2° gg. 823 m salita - 1721 m discesa

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gino Ferrazzi

Condividi



Commenti

blog comments powered by Disqus
Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO