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Domenica, 05 Maggio 2013

Sulle ariose alture del Passo San Boldo

Prealpi Trevigiane

La lunga dorsale Cesen-Col Visentin, spartiacque tra la Valbelluna e la pedemontana trevigiana, è uno straordinario terrazzo panoramico a cavallo tra la pianura, con vista sulla laguna veneta, e le Dolomiti. Unico valico stradale della dorsale il piccolo Passo di San Boldo, percorso dalla straordinaria "strada dei 100 giorni". L'opera, così chiamata perché tale fu il tempo richiesto per ultimarla, è un vero e proprio capolavoro di ingegneria stradale militare realizzato dall'esercito austrongarico nel 1918. A tempo di record 7000 operai scavarono sul versante trevigiano una serie di arditi tornanti in galleria che, ancora oggi, permettono il transito delle vetture.
La nostra escursione parte giusto dal Passo San Boldo (710 m) e si sviluppa ad anello sulle alture a occidente del valico. Inizialmente si risale una stradina nel bosco (segnavia N. 2) che porta a sbucare sulla radura di Casara Costa Curta (1065 m) affacciata sulla Valbelluna. Poco oltre, a Sella Agnelezze (1124 m), il panorama si apre in modo fantastico anche a sud sulla pianura, la laguna veneta e gli Appennini. Si lascia il sentiero segnato e si prosegue per esile ma evidente traccia sul ripido crinale erboso del Crodon del Gevero (1254 m); sull'ariosa cima un silenzio di pace induce ad inebriarsi di luce e di sole. Poi, con una breve digressione sulla depressione erbosa, si guadagna la sommità del Vallon Scuro (1286 m). Lontanissimi e appena percettibili i rumori della civiltà; tutto appare piccolo, basso, lontano. Scesi a Forcella Foran si rientra sul sentiero segnato e, piegando a est, a tratti su cenge erbose esposte e scorci decisamente verticali, si raggiunge il più panoramico, simpatico, caratteristico e fotogenico ricovero prealpino: il "Bivacco dei Loff" (1134 m).
Lasciato il bivacco in breve si arriva alla Sella Agnelezze, già percorsa all'andata, dove, anziché andare a ritroso sul percorso di salita, si contorna a sud la Cima Agnelezze rientrando, per sentiero prima e per stradina poi, al Passo San Boldo.
Un percorso particolarmente piacevole e panoramico che alterna splendide vedute ad ambienti boscosi, crinali erbosi spazzati dal vento, assolati versanti rocciosi, profondi valloni.
A fine escursione, calati con le auto ai vicini Laghi di Revine, tutti "a spasso nella preistoria" al Parco Archeologico Didattico del Livelet per visitare il villaggio palafitticolo e l'area naturalistica.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 5 ore
  • Dislivello: 680 metri

  • Abbigliamento: Da media montagna
  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gino Ferrazzi

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