NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito acconsenti al loro impiego.

Abbiamo 42 visitatori e nessun utente online

icona facebook
  • intestazione homepage 1
  • intestazione homepage 2
  • intestazione homepage 3
  • intestazione homepage 4
  • intestazione homepage 5
  • intestazione homepage 6
  • intestazione homepage 7

Domenica, 04 Agosto 2013

Sasso Bianco d'Auta

Il Sasso Bianco, che presenta tre cime distinte di cui la più alta è la centrale (2407 m), costituisce l'estrema propaggine est della catena d'Auta e precipita verticalmente sulla Val Pettorina a nord-ovest, mentre digrada più dolcemente a sud-est verso il Rio Bianco e la Val Cordevole dapprima per una prateria molto erta sovrastante uno sbalzo calcareo e quindi attraverso le balze vulcaniche del Sasso Nero ed il sottostante bosco tuttora molto ben conservato.
La posizione consente una vista eccezionale, già salendo per il versante sud-est, sulle Dolomiti dal Col di Lana all'Averau, Nuvolau, Croda da Lago, Pelmo, Civetta, Moiazza, Agner, Pale di San Lucano e Pale di San Martino; dalla cima, la vista si apre verso ovest sulle altre cime d'Auta, sul Sass Vernale, l'Ombretta, sulla imponente parete sud della Marmolada, sul Padon e quindi fino all'isolata torre del Ronch in primo piano, con il Col di Lana ed il Col Santa Lucia a far da prima quinta e le Dolomiti di Fanes e le Tofane sullo sfondo.
Ma i motivi di interesse del Sasso Bianco sono molteplici e vanno dalle particolarità geologiche e mineralogiche ai conoidi residui di due importanti frane delle quali costeggeremo la testa, alla varietà botanica, agli aspetti antropici.
Si tratta di escursione impegnativa sia per il dislivello che per la lunghezza del percorso.
E' possibile, per chi lo desidera, evitare la salita alla vetta attendendo il rientro degli altri sulla sella tra Sasso Bianco e Sasso Nero a quota 2100 metri. Il dislivello si riduce in tal caso a 844 metri, il tempo di camminata effettiva si riduce di un'ora e un quarto circa e si evita il salto roccioso che caratterizza la parte più impegnativa dell'escursione.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Dislivello: 1150 metri

  • Abbigliamento: Da media montagna
  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: F. Fornara - Pietro Dalla Valle

Condividi



Commenti

blog comments powered by Disqus
Icon CAB 1892 - 2022
                 130° ANNIVERSARIO