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Domenica, 15 Giugno 2014

Priaforà

Prealpi Vicentine

Il Monte Priaforà, parte integrante del sottogruppo del Novegno, è conosciuto per i memorabili fatti bellici che lo interessarono nel giugno del 1916, ma anche, fin dalla notte dei tempi, per quella sua finestra naturale che lo caratterizza e ne ha suggerito il nome.
Il percorso proposto permette di accedere al Priaforà da sud per uno dei suoi versanti senza dubbio più panoramici. L'itinerario muove dal parcheggio di quota 812 metri in prossimità di contrà Zaffonati (strada che da Bosco di Tretto conduce al Colletto di Velo). Raggiunto il Colletto Piccolo di Velo, sul sentiero 455, ben battuto e segnalato, si sale gradualmente nel bosco ai contrafforti rocciosi del Rozzo Covole. Più avanti, superata la strettoia del Passo del Gatto (1250 m), tagliando in quota il versante sud del Brazone, si può godere di un panorama appassionante sulla sottostante zona collinare del Tretto disseminata di piccole frazioni raccolte attorno ai campanili. Al cospetto del Monte Giove il sentiero torna a farsi ripido rimontando un'aperta dorsale che, di passo in passo, porta rapidamente in quota dischiudendo ovunque scenari mozzafiato. Oltre la cima il percorso continua sulla linea del crinale fino ad immettersi sulla comoda mulattiera proveniente dal Passo Campedello. L'ultima fatica è rappresentata dal ripido tratto di sentiero verso la vetta che, transitando a fianco dell'arco naturale che dà il nome al rilievo, porta alle bianche rocce calcaree della cima (1659 m). Da qui lo sguardo può spaziare liberamente sui vicini Pasubio e Altopiano di Asiago, sul Grappa, sul Lagorai, sulle Pale di San Martino, sull'Adamello e la Presanella e, in basso, sul Summano, sulla stretta Valle di Posina, sulla Val d'Astico e sulla pianura vicentina.
Al ritorno ci si cala sul sentiero 435 fino ai pascoli di Passo Campedello (1437 m) e poi, mantenendo la sinistra, si prosegue la discesa lungo il comodo sentiero 444 fino a raggiungere la Costa Lunga. Da qui ci si immette nell'impluvio della valle del Brazome raggiungendo Contrà Alba ed in breve la strada sterrata ed il parcheggio di partenza.


  • Difficoltà: E (Escursionistico)
  • Tempo di percorrenza: 5,5 ore
  • Dislivello: 850 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianni Moro - Luca Zanotto

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