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Domenica, 07 Settembre 2014

Monte Cauriol (2494 m)

Gruppo dei Lagorai

Il Cauriol, cono di roccia dai fianchi cinti da fittissimi boschi, è da sempre sentinella della Val di Fiemme. Con le vicine cime della catena del Lagorai, il Cardinal e la Busa Alta, funge da arcigno spartiacque tra la ridente valle trentina ed il Vanoi.
Oggi chi sale sul Cauriol, dapprima addentrandosi nel bosco, poi salendo a fatica verso lo spoglio, nudo macereto, dove anche i pini mughi cedono il passo alla roccia desolata, trae motivi di pace e di diletto. Ma gli squarci nei fianchi del monte, le caverne semicrollate, i resti di reticolati, i cippi e le targhe commemorative, parlano il linguaggio muto di una guerra, aspra e crudele, che qui, quasi cento anni fa, fece scempio della natura e della vita di giovani soldati.
L'escursione ha inizio al Rifugio Cauriol (1597 m) in Val di Sadole, laterale della Val di Fiemme.
Seguendo il segnavia 320 su una vecchia strada militare che poi diventa mulattiera ed infine sentiero si risale a tornanti il fianco della montagna fino ad un bivio con indicazioni "Via Italiana" e "Via Austriaca". Si segue la prima che porta al Passo Sadole (2066 m) e quindi, per balze erbose, aggira a sud il Piccolo Cauriol e sale, in maniera decisa, alla forcella che divide il Piccolo Cauriol dal Cauriol: la Selletta Carteri (2343 m) dove arriva, da nord, la "Via Austriaca". Da qui il sentiero si inerpica ripido su sfasciumi di roccia, senza traccia obbligata, alla croce di vetta (2494 m) che rimarrà celata fino alla fine. Con cielo sgombro da nubi il panorama è straordinario: a ovest spiccano le Dolomiti di Brenta, la Presanella, il gruppo dell'Ortles-Cevedale, a Nord il Latemar, il Catinaccio, il Sassolungo e il Sassopiatto, il Sella e la parete Sud della Marmolada, a Est le Pale di San Martino ed il Lagorai di Fiemme, a Sud Cima d'Asta ed il gruppo di Rava.
Per la discesa, lo stesso sentiero percorso in salita riconduce alla forcella Carteri; da qui, dapprima in ripida discesa e successivamente sulla disastrata mulattiera di guerra, dove si può comunque apprezzare la cura con cui era stata costruita, si perviene alla biforcazione dell'andata. Sullo stesso comodo percorso si ritorna al rifugio dove è visitabile un interessante museo della guerra 1915-18.


  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Tempo di percorrenza: 6 ore
  • Dislivello: 900 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Gianfranco Fontana

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