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Domenica, 10 Aprile 2016

Foce dell'Isonzo

Da Grado all’Isola di Cona in bici

Zona umida protetta alle foci del fiume Isonzo frequentata da migliaia di anatidi, ardeidi e limicoli, visibili soprattutto durante lo svernamento. Negli anni '80 l'area è stata interessata da un notevole intervento di ripristino ambientale ad opera delle amministrazioni pubbliche locali e su indicazione di Fabio Perco noto naturalista triestino. E' stata riallagata una vasta area grazie al rimodellamento morfologico della penisola che si estende nella sinistra orografica del fiume Isonzo. I livelli dell'acqua vengono mantenuti con un sistema di chiuse anche durante la stagione secca. Nei pressi dell'ingresso si trovano alcuni appostamenti schermati (capanni) per l'osservazione discreta della fauna. Due torrette di ampie dimensioni ed a più livelli, permettono di allargare lo sguardo anche molto lontano; con un binocolo è facile riconoscere le molte specie che frequentano la zona protetta. Ad un paio di ore di cammino dall'ingresso dell'oasi si giunge a Punta Spigolo dove, nelle aree antistanti, migliaia di fischioni si alimentano nelle zone salmastre a ridotta profondità. Gli ambienti che si possono osservare sono molto vari: paludi di acqua dolce, lembi di foresta planiziale, ampie fasce golenali, velme e barene.
Il "gruppo bici" utilizzerà la pista ciclabile che parte da Grado e che, sviluppandosi lungo l'argine lagunare e carrarecce, permette di raggiungere Staranzano attraverso interessanti siti naturalistici come la Riserva Naturale Regionale Valle Cavanata, la Riserva Naturale Regionale Foce dell'Isonzo ed il biotopo delle risorgive di Cavana - Schiavetti.


  • Difficoltà: T (Turistico)
  • Tempo di percorrenza: (30 km) 3 ore a piedi

  • Mezzo di trasporto: Pullman - Bicicletta
  • Responsabile: Carlo Ronchi - Claudio Bizzotto

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Zona dell'escursione

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