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Domenica, 30 Luglio 2017

Campanili del Latemar - Torre Diamantidi (2842 m)

Gruppo del Latemar

Molto meno frequentato rispetto al vicino Catinaccio, il Latemar è la montagna più spettacolare della Val di Fiemme, grazie alle sue torri bizzarre uniche nelle Dolomiti. Per salirvi e vederlo da vicino, ci serviamo della seggiovia che, da Pampeago (1820 m), porta in prossimità del Passo Feudo (2200 m) da dove ci incamminiamo in direzione nord.
Su segnavia 521, poi 516, raggiungiamo il Rifugio Torre di Pisa (2671 m), il quale deve il suo nome ad un pinnacolo obliquo che sorge a poca distanza e che ricorda il celebre monumento pisano.
Dal rifugio, superato un modesto dosso roccioso, la visuale si apre verso il selvaggio altopiano carsico della Valsorda e il Gruppo del Latemar assume l'imponente forma a semicerchio. Ora su comodo sentiero sassoso, accompagnati dallo spettacolo di quelle punte aguzze che si slanciano verso il cielo, superiamo il bivio per Forcella dei Camosci e, continuando sempre in falso piano, su segnavia 511, arriviamo alla magnifica Forcella dei Campanili (2685 m).
Qui ha inizio la ferrata Campanili del Latemar da percorrere con attrezzatura.
Il primo tratto di questo percorso ha più le caratteristiche di un sentiero attrezzato con progressione su facili roccette, cengie panoramiche e piccole vallette. Arrivati ad un risalto di roccia (2750 m) deviamo a nord, seguendo una sequenza di ometti di pietre che ci guida alla Torre Diamantidi (2842 m). E' la cima più alta del Gruppo del Latemar. Il colpo d'occhio che ci si offre sul vicino Catinaccio ed il sottostante Lago di Carezza è semplicemente stupendo, mentre grandioso è il panorama a tutto giro.
Scendiamo su un bel ghiaione che ci riporta nuovamente sul segnavia 511 e sulla seconda parte del sentiero attrezzato fino alla Forc. Grande dove si trova il Biv. Rigatti (2620 m).
Tolta l'imbragatura, scendiamo brevemente fino all'innesto con il sentiero 18 che seguiamo fino alla Forcella dei Campanili. Non resta ora che percorrere a ritroso il percorso di andata fino alla seggiovia ed alle auto.


  • Difficoltà: EEA (Escursionisti Esperti Attrezzati)
  • Tempo di percorrenza: 7 ore
  • Dislivello: 1300 metri

  • Mezzo di trasporto: Mezzi propri
  • Responsabile: Marco Lazzarotto - Roberto Lazzarotto

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